Domenico Coviello

PROFILO DI L. A. FEUERBACH

un saggio sulla vita e il pensiero

del filosofo più solitario dell' '800

 

 

(pp.220; ill.;  13,00 euro)

 

Questo libro vuol essere un profilo completo del filosofo, sia sotto l'aspetto umano che del pensiero: le vicissiti­duini della vita e l'aspetto speculativo, la sua fama e le sue disgrazie, la sua famiglia e la sua sorte.

Vuole avvici­nare i lettori al pensatore più solitario dell'Ottocento, da Marx chiamato con l'eco del suo nome: il torrente di fuoco (Feuer = fuoco; bach = torrente).

Il tormento dei suoi scritti, che sfoceranno nei Sammtliche Werke, scandisce l'itinerario storico-biografico ed ac­compagna il lettore attraverso le vicende del suo andare corrente. L'Autore si è avvalso per le notizie biografiche, oltre che degli studi di ricercatori quali A. Alessi, C. Cesa. E. Rambadi, U. Perone, G. Severino e altri, anche di tre opere tedesche quasi ignorate in Italia: quella di W. Bolin (O. Wihùgand, Lipsia 1904), di H. M. Sass (Hamburg, 1978) e di H. von Heulenberg (Stuttgard, 1924), allo scopo di offrire al suo lettore un attento e serio profilo sto­rico.

Non manca poi uno sguardo generale alle opere, che pur non volendo essere esaustivo, non rinuncia ad una buona informazione.  Vi sono incluse in quesa disamina anche due dei primi scritti del giovane Feuerbach (aforismi-distici del 1830), che contengono un profondo spaccato delle idee che costitui­ranno la scelta conclusiva del pensiero, non più mutato per tutta la vita.

 

 

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